Il PD in Loggia col Capogruppo Emilio Del Bono

Lettere a quiBrescia.it
Del Bono (Pd): Brixia Sviluppo, l'ultimo errore della giunta Paroli
domenica 20 dicembre 2009



Gentile direttore, sono rimasto francamente stupito delle repliche del vicesindaco e del sindaco di Brescia alle critiche del Partito Democratico sulla legittimità della società Brixia Sviluppo spa. 
Una società voluta dalla attuale maggioranza, il cui compito non è quello di erogare alcun servizio ai cittadini (come prevede il Testo Unico degli enti locali per le società dei comuni) ma quello di agire come un operatore immobiliare, con i soldi della collettività. 
Un operatore che viene lautamente fornito di 13,5 milioni di euro e si mette a comprare immobili e in futuro immagino a vendere. Alcuni acquisti immobiliari sono avvenuti senza alcuna perizia, né gara, come la nuova sede della Circoscrizione est, con operazioni direttamente gestite dalla società. 
Siamo di fronte ad un operatore, Brixia Sviluppo spa, che compra un immobile in centro, l’ex Oviesse, senza alcuna gara e per un valore considerato da molti operatori del tutto spropositato in questa fase di crisi del mercato immobiliare, come ha scritto in modo documentato Cesare Giovanardi, già presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari. 
Contestualmente all’acquisto viene cambiato per questo immobile il Piano regolatore, ovvero la destinazione urbanistica. 
Ma Brixia Sviluppo, leggiamo dai giornali, sta cercando altri immobili da acquistare in città e si appresta a comprare aree in provincia di Mantova da destinare ai sinti rom presenti in via Orzinuovi a spese dei contribuenti bresciani. 
Tutto questo avviene senza alcun indirizzo del consiglio comunale, senza alcun controllo da parte dei consiglieri di maggioranza e di minoranza. Non si capisce su indicazione di chi e in quale sede. 
Ma ci si rende conto di quanto grave sia politicamente ed amministrativamente questo comportamento?
Chi vince le elezioni non è proprietario né dei soldi dei contribuenti né degli immobili, è un amministratore pro tempore. 
Ci sono nelle repliche del vice sindaco e del sindaco una arroganza, una violenza, una mancanza di cultura democratica che dovrebbe impressionare. 
Per queste ragioni di fronte alla assoluta sordità della giunta siamo costretti a muoverci per via giudiziaria (l’unica volta). 
Abbiamo fatto ricorso al Tar per contestare la legittimità di questa società sconosciuta al nostro ordinamento giuridico e considerata anche dall’assessore Di Mezza, amministrativamente fragile. 
Questa è una giunta molto improvvida, così è accaduto con il bonus bebè, così accadrà con l’abbattimento di una sola torre di San Polo al costo di 20 milioni di euro, così accade per Brixia Sviluppo spa. 
Una opposizione democratica ha il diritto-dovere di controllare e denunciare i soprusi, gli errori di una amministrazione che non accetta né critiche né suggerimenti. 
Il gruppo consigliare del Pd, rappresentato da numerose e qualificate personalità politiche ed amministrative, intende con serietà e rigore svolgere il suo ruolo per il bene della comunità bresciana. 
Presto appariranno con tutta la loro evidenza i pasticci amministrativi ed i buchi contabili di questa giunta, e denunciarli ora è un atto di trasparenza democratica di cui sentiamo grande responsabilità.
Emilio Del Bono, capogruppo del Partito Democratico in Loggia